mercoledì, febbraio 28, 2007

TANGUERO IN AFFITTO..signore e signori venghino!

Oggi ho trovato un articolo interessantissimo che spero sarà gradito da tutti coloro che io definisco "single della milonga" Leggetelo e fatemi sapere che ne pensate. Qualcuno troverà la soluzione alla propria disoccupazione , altri solamente un compagno per non rimanere seduti in milonga.;)



I balli alienanti e solitari da discoteca sono definitivamente out.
Mani che si sfiorano, gambe che si intrecciano, movimenti sensuali di bacino.
Lui e lei stretti nell'abbraccio passionale di un tango.

Ma la disparità numerica crea non pochi problemi.

Ecco che, per condurre le appassionate di "quel pensiero triste che si balla" fino all'alba, di milonga in milonga, ci sono ormai da qualche anno dei veri e propri tanguero... in affitto.
Taxi dancers, ovvero ballerini esperti, che per 8 euro all'ora garantiranno una notte di ballo struggente alle solitarie della pista.

Quello del taxi dancer è una professione antica, che vanta tra i suoi adepti un ballerino a pagamento tra i più celebri: Rodolfo Valentino. Emigrato a New York nel 1913 il bel Rodolfo aveva inizialmente sbarcato il lunario come giardiniere a Long Island e come taxi-dancers nei tango palaces.

Oggi i tanguero in affitto sono giovani e prestanti come lui ma anche signori coi capelli brizzolati, ancora agili sulle gambe, che si offrono per accompagnare occasionali compagne nel vortice di passioni che è il tango argentino.

A Buenos Aires, sua patria d'elezione, sono ormai una consuetudine nei locali di ballo e da un po' di tempo stanno prendendo piede e diffondendosi anche all'estero offrendosi per eventi e festival internazionali, ma anche per locali privati e scuole di ballo.
E il loro successo è in continua ascesa.

Del resto ciò che più attrae nel tango è proprio quel contatto tra uomo e donna che è allo stesso tempo lecito e ardito e che diventa sempre più "bollente" passo dopo passo. Tra uomo e donna, infatti, si instaura un linguaggio non verbale sconosciuto al resto del mondo, una sorta di alchimia grazie alla quale molti hanno trovato l’anima gemella proprio nella sala da ballo.

Chi non è abbastanza audace per fare delle avances più esplicite può usare il tango come arma di conquista. Chi, e sono soprattutto donne, dai 20 anni in su, casalinghe o studentesse, lavoratrici o pensionate, grandi consumatrici di scarpette, ma single, è alla ricerca di un accompagnatore, trova nel tanguero in affitto un valido compagno e maestro di ballo e chissà, magari anche un amico o qualcosa di più.

Tanguero in affitto si possono prenotare con un clic su:

thetangodancers e su tangoguesthouse

Chi affitta un taxi dancer deve pagare anche l'entrata al locale di ballo e qualcosa da bere fra un tango e l'altro. Ma il gioco vale la candela. Una notte di passione e danza è garantita.

In Italia sono moltissime le scuole e i locali che affittano ballerini, come il Razz M'Tazz Italia, che ha milonghe, ossia luoghi dove le regole della sala da ballo scompaiono per lasciare il posto all’intraprendenza e alla sensualità e dove gente di tutti i tipi si incontra per unirsi nell’abbraccio del tango, in tutto il Belpaese.

E per gli uomini, che sull'onda del film "Shall we dance", abolite le ultime inibizioni, varcano la soglie di milonghe e locali dove si balla tango argentino, da soli, alla ricerca di nuove emozioni proprio come Richard Gere, in affitto ci sono anche graziose e sensualissime tangueras.

Ezequiel Farfaro

Dopo aver realizzato vari laboratori teatrali e presentazioni in vari festival giovanili, nel 1995 comincia i suoi studi accademici nella Scuola Nazionale di Arte Drammatica, periodo durante il quale raggiunge una formazione in diverse discipline come acrobazia, scherma, recitazione, canto, mimo, teatro, folclore e tango.

Va in tournee in Europa e Sudamerica, facendo parte delle compagnie di Balli Popolari de La ENAD, l’Elenco di Mimo-Teatro de La ENAD, ottenendo premi e riconoscimenti per le diverse opere presentate. Dal 96 al 98 approfondisce lo studio del Tango, e nel novembre del 98 si stabilisce a Tokio, Giappone, dove lavora come coreografo, maestro e ballerino di Tango nella compagnia Tango Libertad, diretta da Kobaiashi Sense. Dopo un anno nel quale sviluppa la sua pedagogia e balla in teatro e in televisione in Giappone, ritorna a
Buenos Aires dove partecipa allo spettacolo Buenos Aires Tango XXI, diretto da Estela Erman, in vari teatri della Avenida Corrientes. Nel 2000 diventa il partner di Milen Plebs, nome emblematico e chiave nella storia del tango. Con Milena realizza un intenso lavoro sia didattico, facendo workshops in Nordamerica, Canada, Europa, Asia e Africa, sia come artista recitando e coreografando in diversi spettacoli in varie parti del mondo, partecipando a film e al documentario ‘Milena Baila el Tango con Ezequiel Farfaro’. Nel 2004 fa coppia con Lucia Mazer e smette di mangiare carne e zucchero, affrontando un intenso lavoro pedagogico e dando workshops in Europa e in Australia, sviluppando una ricerca piu’ intima e dinamica nel linguaggio della improvvisazione, ed esplorando il mondo del video-danza. Attualmente realizza viaggi periodici in Europa, con workshops e spettacoli, ed aprendosi ad altre discipline quali la danza contemporanea ed il Flamenco. In giugno partecipa all’ Impuls Tanz, famoso festival di danza contemporanea, e fa lezioni regolari con Ana Garat nel Rojas. Il 9 dicembre partecipa alla prima di “B rõr Mig”, nel nord della Svezia, spettacolo di cui è protagonista con Gilda Stillback, ballerina contemporanea e tanguera di talento, con la quale realizzera’ una tournee la prossima primavera svedese.

FESTIVALS:

* 2006-05-24 / 2006-05-27 København: Copenhagen Tango Festival
Ezequiel Farfaro e Lucía Mazer
* 2006-04-06 / 2006-04-09 Bruxelles (Brussel): 2° Brussels Tango Festival
Ezequiel Farfaro e Lucía Mazer
* 2005-08-09 / 2005-08-14 Stoccolma: Tango 59 Degrees Stockholm City
Ezequiel Farfaro e Lucía Mazer
* 2005-06-02 / 2005-06-05 Genova: 6° Palazzo Ducale Summer Festival
Ezequiel Farfaro e Lucía Mazer
* 2005-03-31 / 2005-04-03 Bettembourg: 3° Festival du Tango de Bettembourg
Ezequiel Farfaro e Lucía Mazer
* 2005-03-24 / 2005-03-28 Basilea: 6° Oster Tango Basel
Ezequiel Farfaro e Lucía Mazer
* 2004-10-10 / 2004-10-17 Buenos Aires: 3° World Tango Festival
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs
* 2004-03-14 / 2004-03-21 Buenos Aires: 6° Congresso Internazionale di Tango Argentino
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs
* 2003-10-05 / 2003-10-12 Buenos Aires: 2° World Tango Festival
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs
* 2003-07-06 / 2003-07-13 Montreal: 1° Festival International de Tango de Montreal
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs
* 2003-06-27 / 2003-07-05 Los Angeles: Tango Fireworks Week
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs
* 2003-06-07 / 2003-06-09 Berlino: 3° Internationales Tango Festival Berlin
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs
* 2003-03-16 / 2003-03-23 Buenos Aires: 5° Congresso Internazionale di Tango Argentino
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs
* 2001-12-05 / 2001-12-10 Madrid: 5° Encuentro de Tango con los Grandes
Ezequiel Farfaro e Milena Plebs

martedì, febbraio 27, 2007

MILONGUEANDO EN EL '40 - Malibù (Siracusa) 23/02/2007



Ciao a tutti,

pubblico qui qualche foto dello spettacolo Milongueando en el '40 con Carina Morrudo e Valentin Cruz, accompagnati dal Cuarteto Palermo.
La serata si è svolta con una piacevole alternanza di esibizioni dei maestri argentini e momenti di milonga aperta ai tanghèri presenti in sala che hanno avuto il piacere di danzare anche su musiche eseguite dal vivo dall'orchestra palermitana.
A dare il via allo spettacolo è stata una esibizione di danze folkloristiche argentine eseguite da Carina e Valentin in costumi tipici.

In seguito i maestri ci hanno offerto una successione di tanghi e milonghe, alternando momenti di passione a momenti di divertimento e comicità.

Colgo l'occasione per ringraziare gli amici di Siracusa per l'ospitalità offertaci e per aver organizzato un così piacevole evento.

Un grazie speciale a Valentin e Carina per aver dato il consenso alla pubblicazione dei video della serata che a breve verranno inseriti sul blog.

Alejandro Angelica

Danzatore, ricercatore ed artista polivalente argentino.

Si avvicina al tango formando parte del “Ballet Municipal de Tango de Zarate”, parallelamente si dedica allo studio della danza classica, contemporanea, contact improvisation e recitazione.
Dal balletto si distacca per dedicarsi all'aspetto più profondo del tango, l'improvvisazione.
Frequentando le milonghe di Buenos Aires inizia cosi uno studio personale che, attraverso l'apporto di diverse discipline della danza e delle tecniche evolute di analisi del movimento, si conclude nello sviluppo di una tecnica chiara e innovativa che permette di esplorare tutti gli aspetti dinamici ed espressivi del tango. Importante è stato l'incontro con Luis Grondona "viejo milonguero" e danzatore riconosciuto mondialmente, che lo inizia al tango "canyengue", primo stile di tango esistente dal quale derivano sia la milonga che tutti gli altri stili del tango e dove si comprende l'origine della marcazione, la camminata, l'abbraccio, l'utilizzo del centro del corpo e l'interpretazione della musica.
Utilizzando queste basi, sviluppa un metodo innovativo,
TANGOPURO®, fondato sull'analisi del movimento, la comunicazione, l'interpretazione della musica e l'interazione della coppia come entità individuale dentro al contesto della "milonga".
Tiene seminari e danza in numerosi spettacoli e festival internazionali in Europa e in Asia.
Ha fatto parte della compagnia QUAT'ZARTS di Parigi interpretando lo spettacolo "A fuego lento" di Caterine Berbesou; ha anche creato, coreografato e diretto svariati spettacoli che coniugano le diversi arti con il tango, tra i quali si possono citare La Yumba, Androgeno, Tango. Attualmente è interprete dello spettacolo "Tango di luna" prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano dove ha collaborato con la coreografa Susanna Beltrami nella crezione dello spettacolo e balla insieme a Luciana Savignano , artista di fama internazionale. E' coautore insieme a Lorenzo Ravazzani dello spettacolo "Colectivo Tanguero", primo nel suo genere ad unire nella teatralità pura la musica, la danza e la recitazione, quasi non riconoscendo la specialità di ogni singolo interprete.
Ha partecipato a numerosi programmi televisivi e cortometraggi:per la RAI TG2 Dossier, Costume e società(TG), Love line (MTV) e al Festival di San Remo 2001 in qualità d'artista invitato.
Parla fluentemente spagnolo, italiano, francese e inglese.


Attualmente balla in coppia con Tali Gon

Laboratorio Tematico - CaminitoTango

Martedì 27 febbraio
22:00–23:00 (principianti)

Argomento:Volèos simple: tecnica e applicazioni


Martedi 6 marzo
22:00–23:00 (intermedi/avanzati)

Argomento: Volèos in linea e normali.

numero chiuso: necessaria preventiva iscrizione alle lezioni scelte
la precedenza si acquisisce in ordine di iscrizione

lunedì, febbraio 26, 2007

domenica, febbraio 25, 2007

Margarita Klurfan

Ballerina Professionista di Tango Argentino

Margarita Klurfan è nata a Buenos Aires. Dopo un’accurata formazione di danza classica, si dedica al tango argentino seguita dai maestri Mingo Pugliese, Vanina e Roberto Herrera, Claudio Gonzales e Ana Maria Stekelmann. Quest’ultima, nel 1997, la invita a partecipare a Los ensayos con la compagnia Tangokinesis. Contemporaneamente Margarita Klurfan si cimenta anche con il teatro studiando con Beatriz Spelzini, Eugenia Levin e Daniel Kuznieka.

La sua passione per la danza la spinge a conoscere e ad approfondire molteplici generi e stili di ballo: ancora a Buenos Aires si accosta al repertorio jazz – studiando con Gaby Goldberg – e a quello contemporaneo – nelle classi di Giuliana Rosetti e Lolerley Postolosky. Sempre nella capitale argentina coltiva ulteriormente la danza classica con i maestri Luis Baldasarre e Liliana Cepeda, mentre a Montevideo segue i corsi di Maria Ines Camou. In Italia frequenta le lezioni di Patrizia Comini.
Grazie alla sua formazione, completa e poliedrica, Margarita Klurfan ha sviluppato anche ottime doti didattiche. La sua esperienza come insegnante inizia in Argentina: presso Musicarte, dando lezioni speciali ai ballerini della compania Tangou, oltre che presso lo studio di danza di Ana Deutsch. In Italia, durante questi ultimi anni, ha intrapreso regolari collaborazioni per corsi e lezioni di ogni livello con numerose scuole di ballo e associazioni, fra cui: Danzarteatro e La milonga Rotonda di Padova, E allora Tango di Mantova, Dolomitango di Belluno, Tango my vida di Brescia, CaminitoTango di Catania, Gattango di Vicenza, Todotango di Trento, Oltredanza di Verona, La Compagnia del Tango di Cremona. Gli organizzatori di festival di tango nazionali e internazionali la invitano assiduamente per stage e seminari tematici. Ha inoltre collaborato con il “Festival Oriente Occidente”, con l’Associazione Tangopolis di Roma, con l’associazione Le temps du tango di Parigi, con l’Accademia di Tango di Varsavia, Tango im Fluß di Regensburg, oltre che con enti e centri di danza di numerose altre città italiane ed europee.



Un ulteriore e fondamentale aspetto della personalità artistica di Margarita Klurfan riguarda la sua attività di ballerina in spettacoli ed esibizioni, sia dal vivo sia per eventi televisivi e cinematografici, fra i quali si segnalano, per la particolare rilevanza: il tour in Bolivia con Nestor Marconi, lo spettacolo Tangou di Anibal Pachano a Punta del Este e Montevideo, Paradis Tango di Coco Dias a Parigi, le numerose esibizioni a fianco dei musicisti del Progetto Piazzola, le partecipazioni al “Festival Wakacyjny” in Polonia, al “Festival Sani” in Grecia, a “Tango Sardinia” e al “Catania Tango Festival”.
Un ultimo accenno alle esperienze cinematografiche e televisive: nel 1997 Margairta Klurfan è nel cast del film Tango di Carlos Saura, nel 1996 gira per l’emittente televisiva giapponese NHK, insieme all’attrice Akiko Kuno, un documentario sulla vita di Eva Peron diretto da Hideya Yamaguchi.
Insieme al suo attuale partner Walter Cardozo, continua a collaborare con numerose associazioni e scuole di danza e a prendere parte a festial ed eventi di tango: Bridge Project con i musicisti del Trio Riverado a Berlino, Cracovia e Varsavia (settembre 2003); Festival Altlantide al Teatro Nuovo di Verona con il complesso Tangox3 e l’Orchestra Accademia i Filarmonici (marzo 2006); quartetto Four Four Tango presso i teatri Filarmonici di Varsavia e Cracovia (giugno 2006).
Nel 2005 vengono invitati dalla compagnia di danza contemporanea Naturalis Labor (VI) come coreografi di tango e ballerini per lo spettacolo Declaracion, presentato a Danza Comacchio 2005/2006 (FE), Operastate di Bassano (VI) 2005, Brescia Festival di Danza 2006, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Carignano di Torino, Teatro Camploy di Verona, Vignale Danza 2006, Treffpunkt Stuttgart (Germania) 2006, Festival Abanodanza (PD) 2006, ecc.
Dal luglio 2006 Margarita Klurfan collabora con il Teatro Stabile di Verona in qualità di coreografa per l’opera teatrale “Sette Piani” di Dino Buzzati, con Ugo Pagliai e Paola Gassman, in tournée nella stagione 2006/2007.

more info su www.cardozo-klurfan.com

sabato, febbraio 24, 2007

Vacanza tanghera a Viareggio

Toscana - ponte del 1°maggio

"Vacanza tanguera" a VIAREGGIO

con:
Osvaldo Roldan
Annamaria Ferrara

dal 27 aprile al 1 maggio 2007
5 giorni/4 notti mezza pensione in:

Hotel a Viareggio Residence Esplanade ****
Costo Totale: 420,00 euro in doppia
400,00 euro in tripla , 390,00 euro in quadrupla

Per tripla e quadrupla si intende un miniappartamento composto da: soggiorno con angolo cottura con divano letto matrimoniale, una camera matrimoniale o doppia, 1 bagno.

Nel sito dell'hotel si legge:
L’Hotel Esplanade dispone di 14 camere matrimoniali, dotate di frigo bar, tv sat con i principali canali SKY, aria condizionata e ADSL ( potrete continuare a visitare tangheri anche in viaggio ;) )in tutte le camere.
L’Hotel Esplanade offre ai suoi ospiti un’ospitalità accogliente e attenta a chi si sposta per lavoro, affari, a chi organizza o partecipa a meeting e convegni, ma anche a chi vuole semplicemente visitare le bellezze della Versilia, con la famiglia o con un gruppo di amici, offrendo soluzioni speciali a chi viaggia con il proprio amico a quattro zampe.


supplemento singola: 15,00 euro al giorno

prenotazione e anticipo: 150,00 euro

incluso stage e serate di milonga

con l'esibizione dei maestri

prossimamente tutto il programma

Per informazioni:

"ARGENTINOtango"

Alessandro e Francesca Argentino
333.9449790; 349.3716672

Aire de Tango


Reel del musical Aire de Tango
Fundación Manuel Mejía Vallejo
Producción colombiana
Edición: Joni Benjumea

venerdì, febbraio 23, 2007

giovedì, febbraio 22, 2007

Lucia Baldini - fotografa

BIOGRAFIA
La prima immagine dell’eleganza – e della bellezza – in movimento mi ha raggiunta da ragazzina. Ed è un ricordo che si lega anche ai miei primissimi passi nel mondo della fotografia. Quando ci ripenso, è come andare a rispolverare un segreto: in sala avevamo il televisore, e una sera lo schermo fu tutto per lui, in bianco e nero. Guardare Fred Astaire muoversi fu essere presi da una specie di ipnosi: era qualcosa, insieme, di entusiasmante e di struggente. E io desideravo essere in quel ballo. Così, ho cominciato a far parte delle coreografie fotografandole.

Qualcuno deve avermi detto che da un artista non si possono pretendere più di due o tre ossessioni in una vita: le mie, da quella sera, furono subito chiare. Il movimento, la musica, il corpo che crea – con la danza, ma anche con la parola, e il suono.
E quindi eccomi: tra concerti, musicisti, teatri e ballerini.
Da una parte la Materiali Sonori, l’etichetta indipendente di cui ho condiviso le sorti per oltre venti anni, e da l’altra la voglia di far parlare il mio sguardo. Ho incominciato a macinare chilometri: il tango aveva quella capacità singolare di parlarmi di me, senza che io domandassi. 3 anni di scatti, e poi, nel 1995, Giorni di tango; la mostra inizia a girare per l’Italia. Il libro la segue a ruota.
E’ un anno speciale: fotografa di scena in Omaggio a Nijinsky con Carla Fracci, inizio con lei un nuovo viaggio, che porta prima ad un calendario (nel 2000) e poi getta le basi per un nuovo libro, che mi accompagna proprio in questi giorni verso il racconto di dieci intensi anni di collaborazione.
Nel frattempo, il tango chiama di nuovo: a Lisbona, nel teatro Trindade, la mostra viene ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Ambasciata Argentina.
Dai palcoscenici ben strutturati, mi infilo nei luoghi delle milonghe: è il tempo di Anime Altrove, dove di nuovo il tango è un pretesto per raccontare intimità e percorsi emotivi.
Ma presto è anche il tempo di seguire un’altra storia, fatta di musica e di poesia: nelle piazze, nei paesi, La Banda improvvisa trasforma un sogno popolare nel racconto dei destini e delle generazioni che si incrociano dietro spartiti, leggii e trasferte. Le immagini del libo raccontano gli sguardi, la musica, la forza e la gioia dei “cinquanta angeli musicanti sospesi su un cielo di note”.
E Tangomalia, l’altro lavoro che esplora il mondo dell’ “abbraccio” tra immagini e scritti, sta muovendo i suoi primi passi proprio in questi giorni.

Ma saranno ancora altri volti, altra musica, a condurmi verso nuovi luoghi dell’eleganza e della bellezza.

Lucia Baldini - Giorni di Tango
s.t. - 1995
Lucia Baldini - Giorni di Tango
Passi di tango - 1995


"Giorni di Tango" è una mostra fotografica con la quale Lucia Baldini, artista attenta e appassionata, analizza e comunica il mondo, il mistero, lo spirito del Tango, di quel "pensiero triste che si balla" come lo definì uno dei suoi interpreti fondamentali, Enrique Santos Discépolo. Con le sue immagini, rigorosamente in bianco e nero, la Baldini racconta la magica suggestione di questa espressione musicale e corporea, il movimento nella danza, una danza vorticosa, potente e suadente, carica non solo di erotismo quanto di sfida. Si dice infatti che fosse stata ideata, alla fine dell'800, come lotta mimata di due marinai nell'angiporto di Buenos Aires. Alla radice di questo ballo vi è anche una condizione sociale di sradicamento e di estraneità, frutto di un processo di urbanizzazione, di immigrazione, che la connota con un forte carattere di provvisorietà. Di qui la sua originalità generata da una miscela creativa di culture diverse dall'ispanica, all'italiana, alla latino-americana. La Baldini fissa nei suoi scatti la corporalità del Tango, le movenze dei corpi, i gesti, i passi trascinati, lentamente, segnando il tempo e interpretando il suono di un bandoneòn o di una chitarra, i "ganci" che ricamano coreografie nello spazio in un susseguirsi di passi... uno chiama, l'altro insegue, uno blocca, l'altro scavalca, uno provoca, l'altro sfugge... I ballerini sono aggrappati, più che allacciati, nella danza come i loro sguardi. Sì perché il tango è fatto di sguardi, fissi, corrucciati, drammatici, abbassati, persi nel vuoto, in un pensiero lontano, proprio un pensiero triste che si balla. Quelle della Baldini sono immagini forti e delicate nel contempo, di grande suggestione, fissano nel tempo attimi sospesi nell'eternità.

Lucia Baldini - Giorni di Tango
Feljcia - 1995
Lucia Baldini - Giorni di Tango
s.t. - 1996


Biografia tratta dal sito di Lucia Baldini foto tratte da caldarelli.it

mercoledì, febbraio 21, 2007

martedì, febbraio 20, 2007

La cumparsita

Navigando un po qua e un po la ho trovato questo



io non ne capisco molto ma forse a Denis e ad altri musicisti come lui puoi interessare.(chissà magari è la volta buona che mette pure un commento :D )
ciò che posso invece ascoltare sono queste due versioni della cumparsita:

Questo credo sia il testo della seconda canzone anche se non ci metterei la mano sul fuoco. Per ascoltare le canzoni serve il realplayer

Un po' di pepe

Se Sergio lo permette, magari provo a mettere un poco di pepe e di curiosità in questo blog, quantomeno perchè è quasi da diabetici...troppo mieloso ;-)

Più che di pepe si tratterà di un poco di Viperate, senza nomi of course, però magari per raccontare cosa succede off-stage nelle nostre tanto amate ed inseparabili serate.

Iniziamo con la prima viperata:

Il ragazzo di bottega

L'emigrazione nel nord-est ha evidenziato l'importanza delle scuole artiginali. Qui i cosidetti "ragazzi di bottega" stanno attaccati agli artigiani, cercando di acquisire sempre più informazioni. E si separono da loro, dopo molto tempo e solo quando pienamenti convinti di poter avere la propria autonomia, spesso con la benedizione dell'artigiano stesso che ritiene ormai l'allievo be maturo ed in grado di operare da solo.
Invece in Sicilia, in tutti i campi, il ragazzo di bottega tenta subito la fuga autonoma, convinto di poter far da solo da subito o quasi.
Ed anche il Tango non è immune a questa filosofia bacata. Basta che qualche coppia, o singolo, si faccia un paio di anni di lezione, magari un viaggetto in argentina o qualche stage a Madrid, per improvvisarsi docente. Apre una propria scuola, si fa un sito web, si fa la propria corte di allievi e, naturalmente (ne parleremo per un'altra viperata) apre una propria serata convinto/a che il Tango porti qualche soldo in casa.

Alla Prossima
V.P.T.

La NON serata di tango

Ieri sera,con la scusa di festeggiare il compleanno di Francesca, ci siamo ritrovati all'ex tasca (se non ho capito male il nome del posto), un locale in via ventimiglia piccolo ma molto accogliente anche grazie alla simpatia del proprietario.

Visto che ormai le nostre giornate sono scandite da avvenimenti "tangheri" era ovvio aspettarsi che colonna sonora della serata sarebbe stata tango... infatti così è stato!
Fin da subito abbiamo iniziato a ballare qualche tango interrompendoci ogni tanto per bere qualcosa o per vedere qualche video riguardante qualche esibizione dei nostri maestri. E' stata soprattutto un occasione per rivedere volti amici e per soffermarsi su argomenti pratici e teorici.

Primo tra tutti la differenza da Voleo e Voleito... dubbio amletico che tuttora rimane!

Con lo scorrer del tempo la serata si è trasformata in una specie di pratica di gruppo dove tutti spiegavano a tutti, cioè ognuno cercava di dare il suo contributo,per quel che poteva.

Personalmente ho appreso che:
Devo tenere l'abbraccio più fermo, afferrando la donna con tutto il palmo della mano e non solo con le dita (Antonella me lo ripete sempre...)
Devo ruotare di più il busto per far passare la donna e ho anche imparato un sequenza di sacate dell'uomo e della donna.


Certo... ad un certo punto c'era pure chi era confuso e non capiva se quella in cui si trovava era una serata di tango o un luogo dove qualcuno voleva mettersi in evidenza avendo la presunzione di voler spiegare ad altri qualche passo di tango, in realtà era una semplice serata tra amici dove si sfruttata l'occasione per rivedere ciò che si era fatto, ciò che a volte le donne son costrette a fare durante la serata (visto che, anche se non lo sanno, gli uomini glielo fanno fare lo stesso) e imparare nuove combinazioni di strutture già conosciute.
Tutto sommato mi sono divertito, è stata una serata carina e tranquilla anche se tuttora una domanda è rimasta senza risposta ... ma chi era questa Francesca che faceva il compleanno? :D
Spero ci sia presto il compleanno di qualcuno e spero che ci siano tanti invitati che amino il tango come lo amo io...
Adesso sinceramente ho un po di sonno, volevo andare a dormire presto ma la camomilla non ha fatto il suo effetto e sono ancora qui davanti al pc.
Alla prossima serata....



P.s. Se Vito e Giada uscissero dalla latitanza e venissero anche loro mi farebbe piacere

lunedì, febbraio 19, 2007

Serata del 17 febbraio al CUS



Ospite a sorpresa della serata il bravissimo Alejandro Angelica immortalato da Antonio

RIFLESSIONI DI UNA TANGHERA ATTEMPATA

tratto dal post di creaturadelbuio su tangoquerido
Il mio maestro dice sempre agli uomini:
"Se una donna vi rompe (non sai fare il passo, non sai fare la marcatura, non sai fare la sacada, non sai fare niente......), depositatela al suo posto e non invitatela più: ci sono moltissime altre donne che non aspettano altro che di ballare con voi!!".

Beh, per gli uomini è più facile, ma per noi donne, poiché siamo invitate, se incocciamo con un cavaliere rompic..... che facciamo? Esaurite tutte le scuse classiche - mi fanno male i piedi, mi gira la testa, questo tango l'ho già promesso a lui,abbrancando al volo un meschino tanghero di passaggio al quale sussurriamo velocemente "aiuto!!" - non ci resta molto da fare. Si sfodera un educato sorriso ed un garbato cabeçeo e seguiamo il rompic.... in pista, adottando il cosiddetto "stile da scopa" nella speranza che il tizio si scocci di ballare con noi. Sono convinta di non essere la sola a cui è successo.

Così ho tirato fuori il mio innato senso dell'umorismo e spero di cuore che queste righe siano lette da voi tutti, ma, in particolare, spero che giungano direttamente al.......

TIPO TANGHERO N.1: IL SALSERO

Il tipo tanghero n. 1 di solito è alto tra il metro e settanta ed il metro e settantacinque: Ha testa ovoidale scarsamente capelluta, occhi da furetto, bocca carnosa e tumida che, lungi dall'essere allettante, risulta al contrario quasi repellente.

Il suo abbigliamento è, di solito, del tutto fuori luogo: laddove sarebbero sufficienti sobri pantaloni e comuni camicie, o finanche una maglia nera da euro 2,00 reperibile dai cinesi, il nostro sfoggia luminescenti bluse costellate di palme e bicchieri di caipirina, opportunamente abbinate a pantaloni color arancio tarocco siciliano. Per carità! Antonio Banderas, vestito così, sarebbe ovviamente il benvenuto (se è per questo sarebbe il benvenuto anche svestito!!!), tuttavia il nostro, del tutto impermeabile alle urla avvilite dello specchio, si crede ovviamente irresistibile ed assolutamente originale! Possiede due spallette a bottiglione, inutilmente sottoposte alle palestriche torture, magrissime gambe da fantino, piedi alle dieci e dieci, classico "culu nta schina" (espressione amata dalla mia cara Zia Santa, morta orgogliosamente signorina all'età di 75 anni!!). Alla faccia di Lord Brummel, il nostro si fa notare senza indugio!

In sala il n.1 si svela ulteriormente: esegue una periscopica mirada su tutte le donne presenti, scartando immediatamente 1) quelle troppo giovani (lo snobbano), 2) quelle troppo vecchie (lo sgamano), 3) quelle troppo brutte (non sono per lui, caspita!), 4) quelle troppo bone (manco lo guardano); tutto ciò che resta è terreno di caccia! Adocchiata la preda si parte da lontano con felpati passi di danza, utilizzando lo sguardo 33bis del suo manuale: quello che, secondo lui, dovrebbe metterti in fibrillazione le ginocchia! Allunga generosamente una mano verso la prescelta e con voce roca e labbra tumidescenti concede:" Vuoi ballare?", ma non attende neanche l'assenso: la dama è già sollevata di peso dalla sua poltroncina e portata in due mosse e tre movimenti al centro della pista!

Quivi il nostro si scatena, sì proprio!! Dovete sapere, infatti, che il n.1 approda al tango dopo aver frequentato almeno sette corsi di danze standard: conosce, pertanto 24 balli diversi, ma naturalmente, non sa ballarne bene neanche uno.

Tuttavia questo per lui non è un ostacolo: credendosi un coreografo mancato, il tizio contamina allegramente tutti i passi delle danze conosciute, passando da una "mariposa" ad una "calecida", da un'apertura al due ad un cha cha cha, imponendo alla dama un voleo con giravolta finale che a stento non si conclude in un ruzzolone.
La malcapitata che lo segue, tenta teneramente di bloccarlo, prendendosi più battute per eseguire un lento incrocio e sperando che il tizio capisca che si tratta di un tango e nulla più. Ma il nostro non demorde, anzi, contrariato da tali inopportune iniziative, diventa didattico: "No, guarda, devi andare a destra, ecco brava, adesso devi fare due passi a sinistra, no sbagli, quella è la destra, dico la MIA sinistra, ora in avanti di corsa, adesso indietro con piegamento, flessione a destra, testa indietro, guardami negli occhi, non i piedi, gli occhi, gli occhi caspita!!". Il tutto, naturalmente, accade mentre il tipo si incolla a ventosa alla malcapitata che, solo a stento, non sviene per mancanza di ossigeno!
A tango concluso la stremata ballerina sorride educatamente e si dirige, senza parere, verso il miraggio del divanetto, respirando boccate di aria degne di un sopravvissuto del Titanic, ma il n. 1 la abbranca di nuovo per un braccio e le sussurra eroticamente all'orecchio: "Vieni, balliamo di nuovo, vediamo se stavolta hai capito come si fa!" Come Trozskji, la meschina si chiede: "Che fare?", ma mentre cerca una scusa credibile, il n. 1 l'ha già riportata al centro della pista, ove nuovamente le elargisce e dispensa, fra uno strattone e l'altro, le sue perle di saggezza tanghéra.

Volete sapere qual'é il colmo di tutto questo? A serata conclusa, mentre ci si cambia le scarpe, il tizio se ne esce dicendo: "Beh, adesso me ne vado nell'altro locale a ballare la salsa; lì si che ci si diverte....... altro che tango!!!"

Anche un'educanda, a questo punto, non può che pensare: "Ma che c..... ci sei venuto a fare qua?"

SUNT LACRIMAE RERUM

domenica, febbraio 18, 2007

Jaime Wilensky - Tango Nuevo

Sebastian Arce y Mariana Montes ballano Sentimientos di Jaime Wilensky a Mantova




Canzoni contenute nel cd Tango Nuevo acquistabile su tangostore
(Ascolta ogni canzone cliccando sull'icona)


1) Sentimientos

(Jaime Wilensky)
Artist : Andres Linetzky / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

2) Compadre

(Jaime Wilensky)
Artist : Andres Linetzky / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

3) El Metejon

(Jaime Wilensky)
Artist : Carla Pugliese / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

4) Celestial

(Jaime Wilensky)
Artist : Carla Pugliese / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

5) Universo

(Jaime Wilensky)
Artist : Andres Linetzky / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

6) Destino

(Jaime Wilensky)
Artist : Andres Linetzky / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

7) El Piropo

(Jaime Wilensky)
Artist : Carla Pugliese / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

8) Por Estas Calles

(G. Katz / Jaime Wilensky)
Artist : Carla Pugliese / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky
Sings : Isabel Mendoza / Oscar Ferrari

9) Mariangel

(Jaime Wilensky)
Artist : Andres Linetzky / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

10) Papusa

(Jaime Wilensky)
Artist : Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

11) Chocolate

(Jaime Wilensky)
Artist : Carla Pugliese / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky

12) Aquella Noche

(Alberto Lago / Jaime Wilensky)
Artist : Carla Pugliese / Ernesto Romeo / Jaime Wilensky
Sings : Isabel Mendoza / Oscar Ferrari

13) Compadre

(Jaime Wilensky)
Artist : Jaime Wilensky / Leopoldo Federico
Grazie a Massimiliano per la segnalazione del brano che a me piace molto ma del quale non ricordavo assolutamente il titolo.
Métempsycose Isabel Camps Laredo Montoneri Gianluca Leone MicMac Giannicola Manuela Anania Sergio La Pigna

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