lunedì, novembre 26, 2007

Tango, luogo del ritorno

Si dice che quando s’impara ad andare a cavallo non si dimentica più come si fa.
Sarà così anche per il tango?
Se ci fermassimo per mesi, se non ballassimo più per un pò di tempo cosa ci porteremmo dentro e cosa ci rimarrebbe?
Il tango è qualcosa che resta dentro di noi fisicamente, oltre che emozionalmente?
Io so che quando resto lontana dalle milonghe la passione per questo tango, che non è solo musica o ballo ma un vero e proprio un luogo dell’anima, cresce e abita dentro di me come coinquilino dei miei pensieri.


A volte è più dolce la nostalgia del ritorno alle serate che il ritorno stesso.
Come un amore atteso che popola i nostri pensieri prima ancora che si renda reale.
Poi arriva il giorno in cui torniamo a lui e lui torna da noi.

Cosa accade allora?
Riusciamo a riprendere dal punto in cui abbiamo lasciato? Oppure ci sentiamo smarriti, come pesci fuor d’acqua, impacciati? Resta immutata l’abilità fisica, la capacità creativa, intuitiva?

A me è successo di tornare dopo un periodo di lontananza e di sentirmi in un primo momento imbranata come una principiante, ma poi mi è accaduto di sorprendermi nello scoprire sfumature tecniche e interpretative nuove, percezioni diverse di cose banali e fondamentali; nella lontananza mi sono forse arricchita di consapevolezze che hanno dato un significato diverso ai miei passi, all’abbraccio, all’emozione? Io credo di si.
Forse come nella vita la mancanza di qualcosa ci fa assaporare di più quel qualcosa, ce lo fa interiorizzare, ci fa desiderare di farlo meglio la prossima volta, di godercelo più pienamente, di abbandonarci totalmente, così nel tango io ho sentito la voglia di ritorno e di abbandono con l’umiltà e la gioia di chi si dona senza aspettarsi nulla in cambio se non l’emozione stessa del ricongiungimento.

Vorrei sapere cosa ne pensate, se vi è capitato, se per voi è stato diverso...

5 commenti:

  1. Imparare.. qualcosa.. non vuoldire necessariamente metabolizzarla, spesso l'apprendimento o le forti emozioni ci lacerano piacevolmente il sistema nervoso lasciando tracce indelebili e interconnessioni neurali che rimangono li fissate in quella zona indefinita e misteriosa chiamata mente. Non c'e' quindi cosa + bella estendere l'apprendimento.. in questo caso fisico/mentale anche nella sfera emozionale, è come decorare un buondolce con una bella decorazione gratificante all'occhio.. con la componente emotiva.. tutto assume un sapore..un colore..e spesse volte pure un senso, che sia tango.. che sia amicizia.. o anche lavoro(in alcuni casi). E quindi in questi casi.. quando le cose belle che si tralasciano per un pò vengono rivissute... si percepisce come nel tuo caso.. la gioia del ritorno.
    :) Ben tornata

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  2. Ama il tuo sogno se pur ti tormenta.

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  3. Con lazos eternos nos hemos unido.
    En vano el destino nos hiere a los dos...
    ¡Las almas que se aman no tienen olvido,
    No tienen ausencia, no tienen adiós!

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  4. mah. ho gia' comprato due paia di scarpe. ma non so semmai le utilizzero' quando torno. chissa' se saro' invitata. chissa' se il compagno avra' la pazienza di accettare se non capisco, se non (ri)conosco un passo dopo tanto tempo. non so come sara'. magari non si ricevono risposte alle domande. magari ti si chiede una foto perche' non si ricorda di chi sei tra le tante. non so come sara'.

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  5. Il richiamo del tango è qualcosa di innaturale... è come svegliarsi la mattina e trovare le nuvole a coprire il sole. La voglia di far muovere il tuo corpo, trascinato dalla musica resta sempre dentro di te ma a volte, quando le nuvole si diradano leggermente ti ritrovi stupito perché senza rendertene conto hai compiuto un adorno con il piede mentre sei in fila allo sportello della posta.
    Non è qualcosa che si interiorizza o che si dimentica. Il tango è IL TANGO!.
    Il tango è la semplice camminata, l'esser rilassati e cullati da note calme come onde mattutine, l'esser trasportati come le foglie staccate dai venti autunnali.
    Come bimbi a cui hanno insegnato a camminare noi abbiam imparato a sentire certe emozioni e a esternarle con il corpo. Emozioni a cui è stato dato il nome di TANGO.
    Le emozioni fanno parte di noi, del nostro essere e se sono forti resteranno impresse per sempre.

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