martedì, ottobre 28, 2008

Sicilia Tango Festival dal 30/10 al 02/11 2008

Giovedì prossimo si apriranno le danze alla settima edizione del Sicilia Tango Festival, che avrà luogo a Palermo dal 30 Ottobre al 2 Novembre, organizzato da Colortango.

Questa la rosa del Maestri:
Pablo Veron
Pablo Inza y Eugenia Parrilla
Diego "el Pajaro" Riemer y Maria Belen Giachell
Mario Consiglieri y Anabella Diaz-Hojman
Alberto Colombo y Alessandra Rizzotti

Musicisti ufficiali Cuarteto Palermo, ma forse il festival riserverà qualche gradita sorpresa a noi catanesi, ospitando anche altri musicisti a noi noti...
Per ora non aggiungo altro, come promesso, ma vi terrò informati.

Tra i musicalizzadores MauriMajor, Adriana Dal Pozzo, Fausto Carpino.

Per il programma delle lezioni, le serate, i costi, le location e l'ospitalità andate su www.siciliatangofestival.net

7 commenti:

  1. Ragazzi, c'è una ragazza che è rimasta senza cavaliere, a causa di un incidente occorso al suddetto. C'è qualcuno di voi interessato ad acquistare il pacchetto del suo compagno o di entrambi? Ovviamente poi le lezioni potreste farle con lei, senza di lei, o se siete una coppia acquistare l'intero pacchetto per due persone.
    Il pacchetto è questo:
    WEEK END: 4 lez. Tango + 3 serate (Ven-Sab-Dom) EUR 110 (per persona)

    piano delle 4 lezioni:
    SABATO
    Pablo Veron
    h. 15.30/17 - A - Ganchos+Sacadas H/M

    Diego/Maria Belen
    h. 19/20.30 - A - Milonga: Traspie' en sus diferentes formas

    DOMENICA
    Diego/Maria Belen
    h. 15.30/17 - ESP - Milonga: Giros en sistemas paralelo y cruzado
    con traspiè

    Pablo Veron
    h. 19/20.30 - ESP - Soltadas - Alteraciones

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  2. E con questo appuntamento si chiude il ciclo dei festival di tango siciliani per il 2008.

    Devo dire però che la chiusura non solo non è stata sfavillante come il suo inizio, ma è risultata un pò deludente.

    Niente da dire sulle lezioni, che, vista la condizione in cui verso al momento, non ho fatto.

    Da attenta spettatrice e fruitrice del resto dell'evento posso invece affermare che si poteva fare di meglio e che, come tanti che ho ascoltato lamentarsi durante le serate, mi sarei aspettata molto di più in termini di organizzazione e qualità dell'offerta, soprattutto per un festival che è stato così ben pubblicizzato in Sicilia e che è arrivato alla sua settima edizione.

    Il punto più dolente del carrozzone del tango palermitano sono state le milonghe, dove tutto ha lasciato con l'amaro in bocca. La (unica) location monotona e senza atmosfera; la musicalizzazione, che ha fatto da copertina soporifera per i tangheri appollaiati sulle sedie, in attesa di quel risveglio che è arrivato tardi, con la programmazione musicale della domenica (ultimo giorno di festival!); la mancanza di esibizioni in milonga (con l'unica eccezione di quella regalataci da El Pajaro ed Eugenia Parrilla); la produzione di uno show con tanto di pollo e gallina serviti in piena serata, che è apparso come un pietoso spettacolino da villaggio-vacanze, fatto per altro da "animatori" impacciati e impreparati al cabaret; la quasi totale assenza di tangheri non siciliani, soprattutto di stranieri (la frase più ricorrente di tutti i partecipanti è stata: "sembra di essere al CUS"), che ha contribuito alla sensazione di non essere a un festival, ma ad una normale milonga in cui si incontrano i propri "compaesani".

    Unica nota di stile, di eleganza, di sorpresa (a parte quella data dai maestri partecipanti) è stata la presenza di Denis Marino e Gabriella Grasso, che hanno duettato dal vivo, chitarra e voce, facendo da apprezzato intermezzo musicale tra le tandas, al posto delle cortinas. Mi dispiace constatare come proprio loro che hanno rappresentato l'elemento più originale delle milonghe non siano nemmeno elencati tra gli artisti sul sito del festival.

    Speriamo che il 2009 porti aria nuova alla Sicilia e al suo tango.

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  3. Mi riportarono impressioni silimi dal Festivallo del nostro capoluogo di reGGione.
    Molte ragioni si spiegano... anzitutto il periodo "poco vacanziero" giustifica - credo- l'assenza di stranieri e 'taliani continentali. D'estate è più facile ritrovarseli in Siculandia ... a prescindere dal tango. Per le loghescion il discorso è variabile, l'importante (quali e quante che siano le cornici in cuisi balla) è che mi si crei la milonga, che la voglia di tango nell'aria si tagli a fette... con o senza esiBBIscion (che francamente non se ne può più). Certo che Pablito Veron che si dedica solo ad otto coppie... è un lusso vero, in tutti i sensi.

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  4. Fortunatamente sono stato a Palermo, principalmente per rilassarmi, stare in compagnia di splendide amiche e carissimi amici, per trascorrere 3 giorni di relax fotografico e tanghero. Il tango l'ho vissuto solo durante le milonghe, sinceramente nn ho assaporato/percepito un'energia da festival, ma tutto sommato ho ballato e mi sono divertito per quel poco. Musicalmente parlando ci sono state serate un po monocorde con poche iniziative/stimolanti troppi classici conosciuti(quelli nn guastano mai) e poche tandas particolari.. sveglia tangueros, si e' percepita la mancanza di esibizioni e per questo che + che un festival sembravano serate di tango comuni, non voglio commentare il momento di pseudo-spettacolino. per il resto ho scoperto una palermo che nn conoscevo e per questo ringrazio coloro che ci hanno regalato e guidato in questa bella citta' tutta da scoprire e conoscere. That's all folks

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  5. Scusate, ma non capisco: non è festival senza esibizioni? Ma cos'è? Il circo? Il tango siamo noi e chi mette musica, no? Si vede che vi aspettavate le "straniere" e gli "stranieri" e invece, a quanto ho avuto modo di capire, non se n'è vista neanche l'ombra...ahah
    @Scarlett: Io sarei voluto venire a Palermo, ma se per ben pubblicizzato si intende un festival il cui sito sul quale iscriversi o dal quale ricevere informazioni è in costruzione a due settimane dall'inizio del festival stesso, non so proprio cos'altro dire...In che modo si deve organizzare una persona che lavora se non sa nemmeno se il festival si farà realmente oppure è solo una pagina in costruzione?

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  6. Salvo hai tutta la mia comprensione quando ti riferisci al sito, come puoi vedere anche dal mio precedente commento. Ma l'evento è stato pubblicizzato su vari blog, tra cui questo, e su diverse testate giornalistiche.
    Per quanto riguarda le esibizioni, non è che non ci siano state, perchè in verità sono state fatte una sera in un teatro e un'altra in milonga (Pajaro/Parrilla). E' che farle in milonga ha tutt'altro significato, soprattutto quando poi sul palcoscenico non vengono strutturate come un vero spettacolo, ma si susseguono senza filo conduttore, come se si fosse in una milonga.
    Ad un festival inoltre non ci si aspetta di incontrare la solita gente che si vede alle normali milonghe, non ti pare? Si cerca qualche elemento in più: luoghi, esibizioni,partecipazioni extra regionali, musicalizzadores particolari, etc. etc.
    Questo è mancato.

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  7. Ho seguito solo le prime due serate... alla prima la "musicalizzazione" era imbarazzante e si era veramente pochi. Alla seconda però i musicalizador erano Fiorella Giliberti e Carpino Jr... a me sono piaciuti molto! Molto criterio nella scelta dei brani e tangos criteriati nelle loro sequanze. Azzeccate le cortinas "live"... l'atmosfera sottotono del venerdì sera non credo assolutamente dipendesse dalla musica. E poi, diciamocelo francamente, il tango è quasi sempre così: un po' sottotono, non è frequente che ci si "sballa" in milonga! Ahahahah...

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