lunedì, marzo 31, 2008

Fondamentalismo tanghero

Maestri, stili, interpretazioni...
Si fa un gran parlare di stili di tango, di maestri di riferimento, di metodi preferiti, di lezioni di perfezionamento, di scelte puriste che abbracciano univoche correnti tanghere.

C’è chi sceglie uno stile milonguero e stringe a se nell’abbraccio sia il compagno che l’intera tradizione classica e tutti i suoi “dettami” conservatori, vivendo il tango come quella esperienza sensoriale che racchiude ed esprime ideali di vita.
C’è chi sceglie la corrente nuevista e sperimenta evoluzioni progressiste, apparentemente libere da schemi “preconfezionati”, con l’abbraccio e la mente aperti verso nuove possibilità e nuove ricerche coreografiche.
C’è chi sceglie di non scegliere e si muove tra l’uno e l’altro stile, giocando a cavallo in base all’umore, perchè in fondo ritiene che il tango sia un bel gioco e valga la pena di viverlo in tutte le sue forme.
Tra questi diversi modi di vivere il tango c’è quello del purista fondamentalista, dell’uno o dell’altro stile: il fondamentalista abbraccia lo stile prescelto come se fosse un’ideologia, un dogma da difendere a tutti costi; considera una ragione d’onore il frequentare solo lezioni che aderiscono alla sua “corrente ideologica”; afferma di volersi mantenere puro e non sperimenta altri stili per non “sporcarsi”!

A questo punto e dopo aver sentito tante sciocchezze su questo “arianismo” nel tango, io mi chiedo quanta parte di questa scelta così drastica sia dovuta davvero a fattori di gusto individuale e quanto invece sia da riportare ad un limite oggettivo personale o di apprendimento, limite inconsapevole e inconfessato, o consapevole e inconfessato.
Chi di noi non ha mai sentito un amico o un conoscente di tango etichettare con toni sprezzanti ballerini, anche bravi, solo perchè appartenenti a correnti stilistiche diverse?
Siamo davvero sicuri che questi giudizi e queste scelte siano dettate solo da ragioni di gusto personale? Io ci rifletterei (ma non badate a me, a me piace riflettere su tutto anche sul moto casuale delle onde, che casuale non è)! :-)

Schierarsi assumendo atteggiamenti di chiusura è tristemente umano e per questa umanità che ci fa seguire schemi psicologici così prevedibili a volte arrivo a provare un filo di tenerezza. Rientra in quel gioco delle fazioni avverse, del riconoscimento nel gruppo, a cui nessuno di noi può sottrarsi. Ci si riconosce in un gruppo per sentirsi più forti, perchè insieme è più facile affrontare e battere il diverso che ci disorienta e ci fa sentire fragili, giacchè possiede qualcosa che noi non abbiamo.
E’ così che il milonguero fondamentalista, non preparato alle evoluzioni del tango aperto, definisce i ballerini nuevisti dei “circensi”; è così che il nuevista “estremista” definisce i milongheri “poveracci che sanno solo fare camminate e passo base”.
Ma certo è che entrambi si perdono belle cose dell’uno o dell’altro stile, mentre sprecano il loro tempo a farsi la guerra, invece che a sperimentare il “diverso”.
Il tango è solo un piccolo ambito di applicazione di questi schemi che fanno parte della vita umana, come il nutrirsi e il dormire. Possiamo rassegnarci e accettarli o riconoscerli e prenderne le distanze. La scelta è solo nostra ed arriva, se arriva, in momenti esistenziali diversi per ognuno di noi.

Personalmente mi riconosco nella figura di chi sperimenta entrambi gli stili e non ha paura di “sporcarsi”, perchè ne apprezzo le diverse emozionalità e i diversi modi di esprimerle.
E’ comunque sacrosanto optare per l’uno o per l’altro, ma stimo solo chi lo fa dopo aver sperimentato entrambi e soprattutto chi lo fa senza eleggersi giudice a condanna dell’altro.

E voi cosa ne pensate?

Il Maestro ROBERTO HERRERA a Catania dal 1 al 4 Maggio



MuyLindoTango presenta:
Workshop a Catania dal 02 Maggio al 04 Maggio 2008


con il Maestro Roberto Herrera e Silvana Capra



PROGRAMMA TEMATICO
Workshop di tango, vals, milonga y chacarera


02 Maggio 2008 – Venerdì
Classi e tematiche
14:00 - 15:30 (livello-principianti) Chiarezza dei ruoli, musicalità, comprensione di chi segue e di chi conduce, dissociazione
20:30 - 22:00 (livello-intermedi/avanzati) Trasformazione di sequenze secondo i diversi tempi e stili musicali (tango tradizionale, milonga, vals e tango attuale “tango nuevo”)
03 Maggio 2008 - Sabato
Classi e tematiche
14:00 - 15:30 (livello-principianti) Movimenti elastici, fuori dall’asse, enrosques, balanzas, invasioni, spazi comuni. Livello 1
15:40 - 17:10 (livello-intermedi/avanzati) Sacadas composte
17:20 - 19:20 (livello-unico) Dal Candombe al Tango (durata: minimo 2 ore)
04 Maggio 2008 - Domenica
Classi e tematiche
12:00 - 13:30 (livello-unico) Chacarera
15:30 - 17:00 (livello-principianti) Tango e Milonga:abbraccio: aperto, chiuso, presente e rilassato.
17:10 - 18:40 (livello-intermedi/avanzati) Milonga Lisa y con Traspié
PROSPETTO COSTI
Singola lezione......................................................€ 30,00
Pacchetto Mini 2 lezione........................................€ 55,00
Pacchetto Medio 3 lezione......................................€ 75,00
Pacchetto Maxi 4 lezioni........................................€ 85,00
Lezione supplementare al pacchetto Maxi..............€ 20,00


info e prenotazioni online su http://www.muylindotango.it/
Daniele 338 6473506 - Olga 347 5882311


"La cosa più importante per iniziare a ballare il tango è ascoltare la musica, i nostri corpi parlano, come in un dialogo. Il tango è un dialogo non un monologo..." Roberto Herrera



Domenica 4 Maggio dalle ore 22:00

Milonga Pegaso's Circus
Viale Kennedy, 80 - Playa CATANIA

durante la serata esibizione del Maestro
Roberto Herrera con Silvana Capra



Storico video, Roberto Herrera e Vanina Bilous ballano "Recuerdo"

Métempsycose Isabel Camps Laredo Montoneri Gianluca Leone MicMac Giannicola Manuela Anania Sergio La Pigna

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