giovedì, marzo 05, 2009

Da Chopin a Donato - La melodia del corazon

Un bellissimo brano di tango interpretato da Edgardo Donato, che spesse volte sentiamo musicalizzare durante le milonghe.
Il brano in questione richiama uno dei più bei studi di F. Chopin (Op.10 n.3 'Tristesse') dove il compositore fa emergere la sua anima limpida, sognante, malinconica e cantabile, impronta che non troviamo in altre opere dello stesso Chopin che spesso mostrano un carattere nero ed enigmatico (vedi il finale dell'Op.25n.12) o addirittura funereo come la sonata con la marcia funebre.

Il Maestro Donato grazie alla sua eleganza dei suoi tracciati melodici, senza sottovalutare il fatto che da grande violinista spesso metteva in risalto assoli che lui stesso componeva, riusciva a distinguersi pure per la maestria dei suoi cantanti, ha saputo dare una intensa impronta interpretativa a questo stupendo Studio che il grande Chopin ci ha lasciato in eredità.
Vi invito ad ascoltare le due interpretazioni, quella classica del grande Pianista e Maestro Maurizio Pollini, e quella diretta da Edgardo Donato.

Op.10 N.3 "Tristesse" tratto da Etudes di Chopin - interpretato dal Maestro Maurizio Pollini


"La Melodia del Corazon" Orc.Edgardo Donato - canta Romeo Gavioli ballato semplicemente da Luiza Pasierowska & Osky Casas,


LA MELODÍA DEL CORAZÓN
Testo di Carmelo Santiago - Música Fioravante Di Cicco y Héctor María Artola

Mil amores tuve yo
Y en ninguno yo encontraba
La dulzura que soñé,
Ya que en cambio sólo hallé
La falsía despreciable
Que mi alma endureció.
A la vida retorné
Cuando tu carita de ángel,
En mi vida se cruzó
Y encauzaste mi existencia,
Por la senda que jamás
Ya dejaré.

Fue
Que tu amor,
¡Dulzura y fe!
Retrajo a mí, las ansias de vivir
¡En paz con Dios!...
Paz que tanto ambicionaba
Sol de afectos que anhelaba,
Y que fue canción triunfal de amor,
Que en su esplendor, toma formas de
Melodía que, mi corazón
Con frenesí, canta feliz.

Buon tango... Giannicola ;)

1 commento:

  1. Giannicola,
    grazie per questo post che evidenzia una "contaminazione" eccezionale tra tango e musica classica. Quando si fa riferimento alle contaminazioni del tango oggi si pensa troppo spesso ad elementi non sempre gradevoli di commistione, a musica elettronica e ad effetti sonori che non sempre hanno utilizzi apprezzabili.

    Il brano di Donato invece mi sembra che renda onore alla musica di Chopin, che a sua volta accresce il valore di questo tango.
    Mi piace moltissimo anche come l'apertura alle note di Chopin, così dolci e struggenti, venga introdotta in sincronia con l'apertura del testo verso un nuovo modo di sentire del protagonista.
    Tali note segnano la svolta nel racconto, spostando l'attenzione evocativa dalla narrazione di emozioni tristi, come la delusione e l'amarezza, a quelle gioiose della speranza e della pace, quando l'amore arriva ad illuminare ogni cosa. Le note introducono e accompagnano questa svolta, in un'apertura del cuore che è insieme apertura musicale e narrativa.

    Molto molto bello.

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